UNA STORIA MONELLA
“In che senso?”, incalzò Bartolo rivolgendosi alla sua agenzia di creativi. “Facciamo qualcosa di diverso: facciamo un fast food di pesce. Tu scegli la materia prima, noi raccontiamo questa storia!”. Il discorso filava e quando, da lì a pochi giorni, si presentò l’occasione di dare un’occhiata a un locale in via Roma a Polignano, non ci pensarono due volte. Con due designer, visitarono quei cinquanta metri quadri al numero 29.
Erano pochissimi metri per qualunque ristorante. Tranne per quello che avevano in mente loro. Il passo fu breve: presto buttarono il cuore oltre l’ostacolo e si misero a costruire la loro idea di fast fish food. Adesso serviva un nome, che arrivò in modo bizzarro: con la partecipazione di oltre 300 persone su Facebook. Le idee furono tantissime e il cerchio brevemente si chiuse attorno a un’idea: Pescaria, pescatori in cucina.

FAST FISH FOOD DAL VOLTO UMANO
Non siamo un franchising, ma un gruppo di persone che ha creduto in un’idea e che ancora oggi segue direttamente ogni fase del progetto, dalla ricerca e gestione delle materie prime fino all’ideazione delle ricette. Dietro ogni grande panino di Pescaria, c’è sempre qualcuno di noi che ha dovuto assaggiarlo (obblighi di lavoro, chiaramente).

DALL'IDEA A PESCARIA
Siamo nati a Polignano a Mare, nel cuore della provincia barese: il primo store è stato inaugurato a Polignano nel 2015, grazie al lavoro creativo dell’agenzia di marketing Brainpull guidata da Domingo Iudice, a quello pratico di Bartolo L’abbate, noto commerciante ittico locale e con lo chef Lucio Mele.

PIÙ DI UN PANINO
Siamo la prima azienda italiana inserita nei trimestrali redatti dai vertici di Facebook, gli Earnings Call, come esempio virtuoso di utilizzo della piattaforma. Negli ultimi anni abbiamo continuato a promuovere iniziative innovative a livello sociale, puntando in particolar modo alla valorizzazione del territorio, investendo sulla sostenibilità ambientale e sulle attività di inclusione sociale.

PLASTIC FREE DAL 2019
Da dicembre 2019 abbiamo rinunciato alla plastica monouso. Oggi, a conferma dell’impegno preso per la tutela dell’ambiente, usiamo solo posate, bicchieri e cannucce in PLA, materiale derivato dal mais, perfettamente simile alla plastica ma in tutto e per tutto biodegradabile e compostabile. Contestualmente, abbiamo ridotto gli sprechi alimentari grazie a una gestione ottimizzata della materia prima e abbiamo scelto di rivolgerci a fornitori certificati, incoraggiando attività di pesca e acquacoltura sostenibili.
Il progetto sostenibile